L’ANPI Provinciale di Milano esprime la propria ferma condanna per la vergognosa provocazione da parte di elementi di Forza Nuova, che nella giornata di venerdì 10 febbraio hanno fatto irruzione con il viso coperto da maschere nella Sala Polifunzionale del Comune di Milano in zona 6 e hanno imbrattato i pannelli della mostra su “Fascismo, foibe e esodo” curata dalla Fondazione Memoria della Deportazione, ed esposta con il patrocinio del Consiglio di zona 6.
Con la legge 30 marzo 2004 la Repubblica Italiana riconosce il 10 febbraio quale Giorno del Ricordo “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.”
Il ricordo di quelle tragedie troppo spesso dimenticate, il dramma dell’esodo forzato di duecentocinquantamila italiani da Zara, Fiume e dall’Istria, devono però essere contestualizzate storicamente e inquadrate nella politica di sopraffazione perseguita dal fascismo, come parte di un progetto di distruzione della identità nazionale e culturale delle minoranze slovene e croate.
La situazione diventa ancora più grave dopo l’8 settembre 1943 con l’annessione da parte del Terzo Reich dei territori del confine orientale, e con l’accentuata e criminale oppressione nazifascista.
Il rancore e l’odio accumulati da sloveni e croati per la criminale oppressione nazifascista spiega però solo in parte l’asprezza dei comportamenti degli jugoslavi nei confronti della popolazione italiana, che veniva identificata in blocco come nemico storico del nazionalismo sloveno e croato.
Ribadire queste verità storiche dà profondamente fastidio ai movimenti neofascisti e a chi da sempre confonde e inquina fatti e azioni che fanno parte della nostra storia.
Quanto accaduto nel Consiglio di zona 6 di Milano è grave e inqualificabile. Segue diversi altri atti di vandalismo effettuati nei confronti di sedi democratiche presenti nei quartieri milanesi.
L’ANPI Provinciale di Milano nel condannare questa grave e offensiva provocazione, avvenuta a Milano città Medaglia d’oro della Resistenza, invita le Istituzioni e i cittadini alla massima vigilanza democratica.
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