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giovedì 21 aprile 2011

CARATE BRIANZA: INAUGURAZIONE MOSTRA SULLA RESISTENZA, IL VIDEO.

Martedì 19 aprile, inaugurazione della mostra " Storia e cronaca della Resistenza italiana ed europea" presso la sala esposizioni della villa Cusani a Carate Brianza.
Qui sotto l'intervento della presidente di sezione, Paola Pozzoli e del partigiano Egeo Mantovani, presidente onorario dell' Anpi provinciale di Monza e Brianza e membro del Comitato d'onore nazionale.

L'Anpi di Carate Brianza lancia un appello all'amministrazione comunale caratese affinchè riveda la propria posizione circa la ristampa delle " Pagine della Resistenza caratese".

SUCCEDE A TREZZANO SUL NAVIGLIO...

25 APRILE A VOGHERA, "PER DIGNITA' NON PER ODIO"

"Per dignità non per odio”. Questa la parola d'ordine lanciata dal Comitato Unitario Voghera e Oltrepo pavese per la manifestazione che si svolgerà il 25 aprile in piazza del Duomo, alle ore 15.30. una manifestazione provinciale per ricordare e festeggiare il 66° anniversario della Liberazione.

L’iniziativa è promossa dalle Associazioni Partigiane ANPI, FIVL, APC, FIAP e dall’ANED, unitamente al Comitato vogherese “per dignità, non per odio”..

La scelta di Voghera non è casuale. Nella città che ha svolto un ruolo importante nella Resistenza dell’Oltrepo pavese, a fine settembre 2010 proprio nella piazza intitolata alla Liberazione e a ridosso del Castello visconteo, già luogo di reclusione e di passaggio per la deportazione nei campi nazisti di antifascisti, partigiani, patrioti, cittadini ebrei, è stata collocata una targa in ricordo di sei appartenenti a formazioni armate della RSI quali Brigata nera e Sicherheits.

Ciò che quella targa rende fattuale, impiegando subdole reticenze e manipolando la categoria morale della pietà per i defunti, è una inaccettabile equiparazione tra gli schieramenti che si fronteggiarono nel nostro Paese dopo l’8 settembre 1943.

La compassione e il rispetto sono dovuti a tutti i morti, ma affinché siano autentici non possono prescindere da verità e giustizia. Ecco perché non è ammissibile omettere, confondere o minimizzare le colpevoli condotte di chi in vita seguì fino all'ultimo, con protervia e crudeltà, le lugubri bandiere della tirannide fascista, collaborando attivamente con l'invasore nazista e dando luogo, anche nei nostri comuni e nelle nostre zone, a distruzioni e feroci rastrellamenti che causarono un alto numero di vittime tra popolazione civile, partigiani e patrioti.

IL 25 aprile - si sottolinea in un volantino - a Voghera dobbiamo essere in tanti. "Per ribadire l'appartenenza e la continuità con la Storia migliore del Paese, con la memoria di quelle migliaia di donne e uomini che, con la loro scelta e il "coraggio del no", hanno conquistato, ieri per tutti, oggi anche per noi, libertà e democrazia e ce li hanno trasmesse non solo come obiettivi ideali e politici,ma nel pieno valore di inalienabili principi di dignità morale, sociale ed umana. Non vi è pacificazione più alta di quella sancita e compiuta dai principi fondamentali della Carta Costituzionale, nata da e nella lotta di Liberazione. Questo lo spirito da comprendere e condividere affinché il 25 aprile sia davvero Festa Nazionale!".

SMURAGLIA : " E' L'ORA DI UNA COMPATTA MANIFESTAZIONE DI RESISTENZA

"Ci avevano abituati (ma non rassegnati) al continuo disprezzo delle regole ed era già grave. Ma ora
si sta passando (e forse si è già passato) ogni limite. I continui attacchi alla Costituzione ed alle Istituzioni di garanzia, che provengano dall’alto o si presentino come iniziative individuali (alle quali, peraltro, molti non credono) non solo creano un clima sempre più deteriore, ma fanno precipitare il sistema di regole fondamentali garantite dalla Costituzione verso una pericolosa deriva". Lo scrive il neo presidente Anpi Carlo Smuraglia rispondendo all'appello di Articolo21 e Libertà e Giustizia.
Le più recenti manifestazioni (gli insulti alla Magistratura ed alla Corte Costituzionale, l’insofferenza verso il Presidente della Repubblica, la proposta di abrogazione della XII disposizione transitoria, così come il progetto di riforma, nientemeno, dall’art. 1 alla Costituzione) non possono essere più tollerate e richiedono una compatta manifestazione di resistenza, un grande sussulto di orgoglio, un forte impegno di tutti a difesa dei valori cui si fonda la nostra Repubblica democratica.
Si sveglino le coscienze inquiete. Bando ad ogni rassegnazione. Si facciano sentire le voci di quanti, in silenzio, trovano insopportabile una situazione del genere. Si faccia, insomma, sentire, con forza una volontà popolare unitaria di rigetto di questo pericoloso tentativo di spingerci verso soluzioni autoritarie e populiste.
A tutti chiediamo un maggior impegno nella vita di tutti i giorni, nello svolgimento delle singole funzioni della vita democratica, ma anche nei grandi momenti della vita del nostro Paese. Il 25 aprile, Festa della Liberazione, è l’occasione per levare alto un grido di ripulsa e di protesta, e al tempo stesso di impegno. Da tutte le piazze d’Italia emerga con chiarezza la forza della democrazia e la volontà popolare di salvaguardarla, proprio nel momento in cui ricordiamo i tanti caduti per la Libertà, che certo non sognavano un Paese come questo.

APPELLO PER IL 25 APRILE

Questo l'Appello del Comitato nazionale dell'Anpi per il 25 aprile, festa della Liberazione

“Cari compagni, ora tocca a noi. Andiamo a raggiungere gli altri tre gloriosi compagni caduti per la salvezza e la gloria d'Italia. Voi sapete il compito che vi tocca. Io muoio, ma l'idea vivrà nel futuro, luminosa, grande e bella. Siamo alla fine di tutti i mali. Questi giorni sono come gli ultimi giorni di vita di un grosso mostro che vuol fare più vittime possibile. Se vivrete, tocca a voi rifare questa povera Italia che è così bella, che ha un sole così caldo, le mamme così buone e le ragazze così care. La mia giovinezza è spezzata ma sono sicuro che servirà da esempio.
Sui nostri corpi si farà il grande faro della Libertà” .

Giordano Cavestro (“Mirko"), 18 anni, studente di Parma, medaglia d’oro al valor militare, scrisse questa lettera appena prima di essere fucilato dai nazifascisti il 4 maggio 1944.
Il 25 aprile ha il suo nome.
Il 25 aprile ha il nome di tutti quei meravigliosi ragazzi e ragazze che immolarono la loro breve vita, senza alcuna esitazione, alla causa della liberazione del proprio Paese dalla tirannia nazifascista.

Il 25 aprile avremo i loro nomi nel cuore, nella coscienza, e li diffonderemo nelle piazze, ne faremo una ragione di impegno, ancora, per il futuro di una democrazia che, come sappiamo, come vediamo, non è data una volta per tutte, non vive di respiri propri, ma va irrobustita, vivificata,
giorno per giorno. Il 25 aprile diremo il nome di Giordano Cavestro a quei senatori della destra, che stanno tentando, con una ignobile proposta di legge, di abrogare la XII disposizione transitoria della Costituzione che vieta la riorganizzazione del partito fascista.

Diremo NO! E’ una vergogna, un oltraggio ai caduti per la libertà. All’Italia intera. Il 25 aprile diremo che dalla Liberazione non si torna indietro.
Da tutte le piazze, vie, scuole, caserme, mostreremo ancora una volta, e questa volta di più, il volto dell’Italia più bella e civile: quella che non dimentica. L’Italia democratica e antifascista.

TESSERA AD HONOREM A GINO STRADA


Tessera Anpi ad honorem per Gino Strada, presidente di Emergency. La consegna è avvenuta al teatro Goldoni di Venezia durante la presentazione del nuovo mensile di Emergency "E-IL MENSILE".

A Gino Strada che già faceva parte del Comitato d’onore della sezione Anpi "Sette Martiri" oltre alla tessera d’onore dell’Anpi è stata consegnata copia della Costituzione pieghevole fatta stampare dall’Associazione partigiani di Venezia appositamente per le scuole.