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martedì 2 novembre 2010

3 NOVEMBRE, PRESIDIO ANTIFASCISTA A MILANO


Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Sezione L. Viganò – Precotto
Via Rucellai, 12 Milano


3 Novembre 2010 ore 21, Stele dei Martiri di Piazzale Loreto

PRESIDIO ANTIFASCISTA

Continua la risposta degli antifascisti alla grave provocazione di un gruppo nazifascista denominato Lealtà Azione, che ha confermato e spostato al 3 Novembre
l’ iniziativa su Leon Degrelle, generale della divisione Waffen-SS Wallonie a poca distanza dalla Stele dei 15 Martiri uccisi il 10 Agosto 1944 dai Nazifascisti.
Presidieremo nuovamente la stele dei nostri 15 Martiri proprio nello stesso luogo che indicò, nel 1945 al nostro Paese la chiusura definitiva del regime fascista, per confermare la nostra opposizione assoluta alle iniziative che si riferiscano al fascismo e al nazismo che chiunque voglia organizzare nella nostra città; chiediamo con forza al Prefetto di impegnarsi a porre termine a questa ignominia, rendendo onore alla nostra Storia ed alle Leggi dello Stato democratico; condanniamo chi governa le istituzioni locali che hanno in vario modo sponsorizzato, patrocinato o anche solo tollerato simili abiette iniziative.


Onore ai nostri Martiri!
Viva l’Italia Democratica e Antifascista!


3 Novembre 2010, il posto degli antifascisti milanesi sarà presso la Stele di Piazzale Loreto alle ore 21!

Sarà presente Annunziata Cesani detta Ceda, partigiana di Sesto San Giovanni

VOGHERA NERA

A VOGHERA RESTA LA TARGA DELLA VERGOGNA! PDL E LEGA SCHIERATI A FAVORE DELL'OMAGGIO AI REPUBBLICHINI DELLE BRIGATE NERE E DELLA SICHERHEITS!

E' con grande dolore e rabbia che siamo costretti ad informarvi che a Voghera il Consiglio Comunale, al termine della seduta tenutasi mercoledì 27 ottobre, ha confermato la permanenza della targa ai sei repubblichini installata a lato del Castello Visconteo, situato - ad aggravare l'onta - in Piazza della Liberazione.

La mozione che chiedeva la revoca dell'autorizzazione alla posa della targa, presentata unitariamente dai gruppi consigliari d'opposizione (Movimento Voghera 5 Stelle, Pd, Federazione della Sinistra), è stata respinta con 15 voti contrari, 9 a favore e 7 astenuti.

Il PDL ha rivendicato, con toni davvero volgari, il diritto "a fare quel che gli pareva".
Non abbiamo sentito risuonare il "me ne frego", ma la sostanza del loro argomentare è stata del tutto equivalente.

Il dibattito si è svolto in una sala gremita; i cittadini hanno cominciato ad affluire fin dalle 17,00 benché il punto all'ordine del giorno relativo alla targa della vergogna fosse stato inserito quale settimo (ed ultimo!) dell'Odg. La minoranza aveva invece chiesto la convocazione di un Consiglio straordinario ad hoc.

Tra il pubblico una presenza organizzata di attivisti di estrema destra, per la precisione militanti di Fiamma tricolore e naziskin, tra i quali, ci è parso, anche alcuni di coloro che hanno ricevuto provvedimento di diffida dalle Autorità ad entrare in Pavia.

Il presidente onorario della sezione ANPI di Broni, un partigiano combattente della Brigata Tundra, che fu catturato ed internato a Bolzano, e un altro iscritto che giovanissimo finì nelle mani della Sicherheits a Villa Nuova Italia in quanto figlio del comandante "Gennaro" della Brigata Matteotti, hanno abbandonato l'aula per il timore di non riuscire più a contenere lo sdegno e la giusta ira di fronte a chi non ha avuto alcun pudore ad equiparli a quelli che furono i loro aguzzini.

Quella che oggi si è scritta a Voghera è una pagina avvilente per tutta l'Italia; vedere appesa nella Sala consigliare la Medaglia d'oro al V.M. assegnata alla memoria di Ermanno Gabetta e assistere alla rivendicazione di una pacificazione che dovrebbe passare con il commemorare con una pubblica targa, tra gli altri sgherri, anche coloro che ebbero un ruolo diretto nella sua uccisione è un'offesa troppo grande.

Di più: è un sovvertimento pericoloso dei principi e dei valori che non possono venir meno se ancora pensiamo di voler definire le nostre Istituzioni "democratiche".

Non lasciateci soli. Questa battaglia non riguarda Voghera. Questa lotta ci riguarda. Tutti.

Venerdì sera, 29 ottobre, ore 21.00 saremo ancora davanti alla lapide e poi raggiungeremo in corteo Palazzo Gounela, sede del Comune.
Vi invitiamo a partecipare e ad inviare delegazioni.

Cominceremo anche a lavorare per una mobilitazione nazionale.

Comitato Unitario "per dignità non per odio

ANNULLATA MANIFESTAZIONE NAZIFASCISTA

Il Comitato permanente antifascista di Milano, nella riunione del 26 ottobre 2010, ha preso atto che, a seguito della protesta e delle reazioni di tanta parte della società civile, delle istituzioni, dell’associazionismo antifascista, la preannunciata manifestazione nazifascista prevista per il 28 ottobre non si terrà e che ugualmente non avrà luogo la progettata cena presso il Circolo ufficiali. Resta peraltro aperto il problema, che suscita viva preoccupazione, del reiterarsi a Milano di manifestazioni e iniziative di tipo nettamente e dichiaratamente fascista e nazista, perfino con l’apertura di nuove sedi e di nuovi punti di riferimento. Questo fatto è inconcepibile alla luce del contenuto antifascista dell’intera Carta Costituzionale e del carattere antifascista e resistenziale di Milano.
Occorre un impegno comune, delle istituzioni, dell’associazionismo, dei cittadini, affinché questi – che ormai non son più soltanto rigurgiti nostalgici - abbiano finalmente a cessare e diventino improponibili in una città che è sempre stata e vuol essere democratica.
Si impone una riflessione collettiva su quanto sta avvenendo nella nostra città, sulle ragioni profonde della reviviscenza di movimenti, atteggiamenti, iniziative fasciste e/o naziste, sulle finalità che si propongono, sulle protezioni di cui godono.
Il Comitato si farà promotore di iniziative di approfondimento e di impegno, chiamando a partecipare le stesse istituzioni, le associazioni partigiane, i partiti democratici, le organizzazioni sindacali, l’associazionismo democratico, i centri di cultura storica.
Bisogna tornare – e rapidamente – ai princìpi ed ai valori di fondo che ispirano il nostro sistema democratico, non tollerando i tentativi eversivi, le nostalgie di un tempo fortunatamente perduto, le speranze di rivincita. Milano deve tornare ad esprimere appieno la sua vocazione antifascista e democratica.

Milano, 27 ottobre 2010

SERATA D'ONORE PER IL CRIMINALE NAZISTA


A TRIESTE UN MUSEO FASCISTA

A Trieste, a pochi metri dal Conservatorio, dove c'è oggi solo una lapide illeggibile a ricordare la strage dell'aprile 1944 (56 impiccati lasciati penzolare nel cortile) - grazie a "generose" elargizioni private è stato aperto un Museo e Centro studi del fascismo repubblichino. All'inaugurazione sono intervenuti diverse generazioni di reduci fascisti e militanti neo-fascisti.

http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/trieste-la-storia-dei-vinti-nellistituto-panzarasa/2527947

A MILANO TROPPE MANIFESTAZIONI DI STAMPO NAZISTA E FASCISTA

La preoccupazione del Comitato permanente antifascista per il ripetersi di manifestazioni di tipo fascista o addirittira nazista nel capoluogo lombardo. Questo il comunicato diffuso.
“A Milano il Comitato permanente antifascista contro il terrorismo per la difesa dell’ordine repubblicano ha espresso tutta la sua preoccupazione per il ripetersi, nel capoluogo lombardo, di manifestazioni di tipo fascista e nazista. Questo il testo del comunicato diffuso al termine della riunione svoltasi il 26 ottobre 2010. “Il Comitato permanente antifascista di Milano ha preso atto che, a seguito della protesta e delle reazioni di tanta parte della società civile, delle istituzioni, dell’associazionismo antifascista, la preannunciata manifestazione nazifascista prevista per il 28 ottobre non si terrà e che ugualmente non avrà luogo la progettata cena presso il Circolo ufficiali. Resta peraltro aperto il problema, che suscita viva preoccupazione, del reiterarsi a Milano di manifestazioni e iniziative di tipo nettamente e dichiaratamente fascista e nazista, perfino con l’apertura di nuove sedi e di nuovi punti di riferimento. Questo fatto è inconcepibile alla luce del contenuto antifascista dell’intera Carta Costituzionale e del carattere antifascista e resistenziale di Milano. Occorre un impegno comune, delle istituzioni, dell’associazionismo, dei cittadini, affinché questi – che ormai non son più soltanto rigurgiti nostalgici - abbiano finalmente a cessare e diventino improponibili in una città che è sempre stata e vuol essere democratica. Si impone una riflessione collettiva su quanto sta avvenendo nella nostra città, sulle ragioni profonde della reviviscenza di movimenti, atteggiamenti, iniziative fasciste e/o naziste, sulle finalità che si propongono, sulle protezioni di cui godono.Il Comitato si farà promotore di iniziative di approfondimento e di impegno, chiamando a partecipare le stesse istituzioni, le associazioni partigiane, i partiti democratici, le organizzazioni sindacali, l’associazionismo democratico, i centri di cultura storica.
Bisogna tornare – e rapidamente – ai princìpi ed ai valori di fondo che ispirano il nostro sistema democratico, non tollerando i tentativi eversivi, le nostalgie di un tempo fortunatamente perduto, le speranze di rivincita. Milano deve tornare ad esprimere appieno la sua vocazione antifascista e democratica.”

LE DONNE DELL' ANPI SOLIDALI CON CONCITA DE GREGORIO

Questo il testo della lettera che Marisa Ferro, a nome del coordinamento femminile nazionale dell'Anpi, ha inviato alla direttore dell'Unità, Concita De Gregorio, oggetto di pesanti e offensivi attaccchi da parte del direttore del Giornale Sallusti.
Cara Concita, la volgarità e la violenza con cui Sallusti e il Giornale continuano a reagire alla verità e alla forza dei tuoi argomenti rivelano con estrema chiarezza la loro idea delle donne, tipica del peggiore machismo e virilismo fascista.
Per i fascisti le donne non devono pensare, né azzardarsi a reagire e a rispondere ai soprusi.
Stiano al loro posto, zitte e sottomesse, in perenne adorazione del maschio e del capo.
In questa idea fascista delle donne sta l’offesa più bruciante fatta a tutte le donne, la negazione in radice della loro dignità, in quanto “persone”.
Per essere riconosciute come “persone” e cittadine con diritti e doveri le donne si sono battute dalla Resistenza in poi. Tu stai continuando una battaglia che è di tutte.
Per questo siamo con te, e siamo fiere della forza tranquilla con cui riaffermi ogni volta che le donne sono cambiate e non si fanno intimidire.

Per il Coordinamento Femminile Nazionale dell’ANPI
Marisa Ferro

IL GOVERNO DISCRIMINA L' ANPI

Il contributo che il Governo annualmente attribuisce per legge alle 16 Associazioni combattentistiche e partigiane vede quest’anno una drastica riduzione rispetto al passato. L’ANPI è stata pesantemente penalizzata: ammonta infatti a 73.500 euro ciò che è stato destinato all’ANPI rispetto ai 165.000 euro del 2009.
A denunciarlo è L’Associazione nazionale partigiani che ha diffuso una dura presa di posizione.
“Per giustificare questa odiosa discriminazione – si spiega - il governo delle destre e della Lega Nord ha manomesso il numero degli iscritti all’ANPI del 2009 attribuendocene 44.000 anziché i 105.000 reali. Con quasi la metà di tutti gli iscritti alle 16 associazioni, all’ANPI è stato assegnato solo il 10% del totale dei finanziamenti!”
“Cos’altro è questo – si sottolinea - se non un tentativo del Governo di ridurre al silenzio la nostra Associazione? Di mettere a tacere l’antifascismo organizzato, la memoria della Resistenza, l’impegno dell’ANPI nella difesa e promozione della Costituzione?”
“L’Anpi – conclude la nota della segreteria nazionale dell’Associazione - reagirà sollecitando una protesta pubblica e unitaria dell’antifascismo e dei democratici in tutte le sedi: Parlamento, enti locali, stampa, Tv e con una grande sottoscrizione nazionale. L’ANPI non morirà, neanche questa volta”.