.

.

sabato 17 aprile 2010

MONZA, DUE SERATE RESISTENTI CONTRO " I FANTASMI DELLA VERGOGNA "

MONZA, mercoledì 21 aprile - ore 21 - Sala Circoscrizione n.3 (Via D'Annunzio 35)

65 Anni dopo la Liberazione la necessità di una coscienza critica, le insidie di un consenso passivo.
Ne ragioneremo assieme a Loris Lepri della Cineteca di Bologna.

A dare spunto alle riflessioni sarà un film tra i più importanti sull’Italia fascista, La lunga notte del '43 (1960) di Florestano Vancini.

Il racconto "Una notte del ’43" di Giorgio Bassani, scritto nel 1956 e ispirato a un episodio reale, servì al regista per portare sullo schermo una storia che tratta il dopo 8 settembre senza rappresentare l’occupazione nazista, ma unicamente il conflitto fra italiani. Accennando soltanto al tema della Resistenza, con minimi cambiamenti della realtà storica e significative modifiche della pagina bassaniana, Vancini arrivò ad aggiornare gli eventi al 1960. Riuscì a spiazzare completamente il pubblico di allora e continua a far riflettere quello di oggi, con un giudizio sulla Storia ancor più amaro e drammatico rispetto al modello letterario.


MONZA, giovedì 22 aprile – ore 21 – Camera del Lavoro (Sala Trentin) Via Premuda 17

LO STATO DI ECCEZIONE, PROCESSO PER MONTE SOLE 62 ANNI DOPO

Il documentario affronta il processo penale di primo grado che è stato celebrato presso il Tribunale militare di La Spezia, tra il febbraio 2006 e il gennaio 2007, e ha riguardato la responsabilità di diciassette ex SS per i delitti perpetrati nell’autunno ’44 in Italia, durante quella che è considerata la più grande strage nazifascista dell’Europa occidentale: l’eccidio di Monte Sole. La strage avvenne nell’Appennino bolognese, lungo la linea Gotica, dove un intero reparto di SS, al comando del Maggiore Walter Reder, uccise più di 700 civili, donne, bambini, infermi e vecchi.

Questo film del regista Germano Maccioni (Bologna, 1978) è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, a Berkeley ed ha già vinto numerosi premi.

Alla proiezione sarà presente il regista.

Nessun commento:

Posta un commento