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venerdì 9 settembre 2011

NO ALLE SFILATE DI MODA SOTTO LA LOGGIA DEI MARCANTI

La settimana della moda che si svolgerà a Milano dal 21 al 27 settembre 2011, promossa dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, in accordo con l'Amministrazione Comunale di Milano, prevede ben sei sfilate nella Loggia dei Mercanti, sotto la quale sorge il sacrario dei Caduti per la Libertà e dei deportati milanesi scomparsi nei lager nazisti.

"Questo sacrario - sottolinea l'Anpi in un comunicato - ha un grande significato per Milano, città Medaglia d''Oro della Resistenza.
Milano rende sempre omaggio, nelle date fondanti della nostra democrazia, e nei momenti difficili che la nostra città ha attraversato a seguito del ripetersi di preoccupanti rigurgiti neofascisti e neonazisti, al sacrario della Loggia dei Mercanti".

"L'ANPI milanese - si ricorda - che si è recentemente opposta al progetto della Giunta Moratti di realizzare un city-center all'interno della Loggia, ha lanciato un appello per impedire che venga snaturato il sacrario dei Caduti di piazza dei Mercanti, sottoscritto da centinaia e centinaia di cittadini, i cui primi firmatari sono rappresentanti autorevoli della società e della cultura milanese. Per queste ragioni l'ANPI di Milano denuncia con fermezza l'iniziativa della sfilata della moda femminile che avrà luogo proprio all'interno della Loggia, violando apertamente la sacralità del luogo".

"Nelle linee programmatiche approvate dall'Amministrazione Comunale di centro-sinistra - si sottolinea - viene riaffermato un punto molto importante: il riconoscimento di Milano come capitale dell'Antifascismo e della Resistenza. Iniziative come le sfilate di moda nel sacrario dei Caduti vanno nella direzione opposta. Una città che dimentica, cancella e non rispetta il proprio passato, è una città senza futuro".

"L'ANPI provinciale di Milano chiama, fin d?ora, gli antifascisti, i democratici, i cittadini di Milano alla mobilitazione perché la sacralità della Loggia sia rispettata e questo superstite angolo della Milano medioevale non sia violato".

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