.

.

giovedì 30 settembre 2010

NELLA SCUOLA SI INSEGNI LA CULTURA DI PACE

Con grande soddisfazione prendiamo atto che l'ordine del giorno del Direttivo Anpi provinciale Monza e Brianza, relativo all'insegnamento dell'uso delle armi e della cultura militare nelle scuole, è stato approvato anche dal Comitato regionale Anpi Lombardia.

Ne riporta la notizia anche il sito nazionale della nostra associazione.

Cliccate qui sotto

http://www.anpi.it/?p=3637

L'ANPI SOSTIENE I LAVORATORI

Ordine del giorno a sostegno della manifestazione del 16.10 2010
indetta a Roma dalla FIOM-cgil

Premesso che l’ANPI è l’associazione che più di ogni altra rappresenta la memoria storica della Resitenza,della Costituzione e dei diritti che da questa emanano.

Premesso,inoltre,che l’ANPI, da sempre, si è schierata a difesa dei diritti dei lavoratori,come è scritto anche nel documento preparatorio del prossimo congresso,
il comitato provinciale dell’ANPI di Monza e Brianza,riunitosi a Monza il 26.9.2010condivide e si impegna a sostenere le motivazioni che stanno alla base della manifestazione indetta dalla FIOM-CGIL per il 16 ottobre prossimo a Roma con al centro i temi dei diritti,della democrazia,della legalità e della difesa del contratto.
L’ANPI,anche in questo modo,intende dare il proprio contributo affinché le questioni del lavoro ritornino al centro dell’attenzione politica.
L’ANPI ritiene che la ripresa del protagonismo e della partecipazione di tutti i lavoratori rappresenti la strada maestra per superare anche le divisioni sindacali che da troppo tempo si manifestano.
Infine il comitato provinciale da’ mandato alla presidenza di operare per favorire,prendendo contatti con la FIOM-CGIL, la partecipazione dei singoli iscritti alla manifestazione di Roma.

Monza 26.9.2010

mercoledì 29 settembre 2010

CON GLI STUDENTI DEL LICEO MANZONI : NO ALLE AGGRESSIONI NAZISTE E RAZZISTE

“Ancora una volta la destra neofascista si fa viva davanti alle scuole. Non è un caso che sia sempre davanti e non dentro, in ragione del difficile rapporto che i suoi esponenti hanno tradizionalmente con la cultura”. Inizia così un comunicato della “sezione Anpi Zona 1” di Milano dopo l’aggressione fascista agli studenti del liceo Manzoni avvenuta sabato 25 settembre.

“La scelta del liceo classico Manzoni – si spiega – non è casuale, perché è una delle scuole dove è più viva la tradizione democratica degli studenti milanesi”. Anche per questo – si aggiunge – “ la sezione ANPI “Zona 1 Milano” intende esprimere la propria solidarietà agli studenti del Manzoni, bersaglio nel corso degli ultimi mesi di episodi di provocazione, intimidazione e minacce da parti di gruppi neofascisti e razzisti”. La sezione “Zona 1″ assicura che non farà mancare il proprio appoggio agli studenti milanesi a conferma dei valori dell’antifascismo, “luminosa eredità della Resistenza, fondamenta della nostra Costituzione e della nostra democrazia”.

A stretto giro di posta il commento degli studenti che fanno parte del “Collettivo Politico Manzoni”. “Vi possiamo solamente ringraziare per ciò che fate e ringraziarvi per i fondamentali valori che portati avanti nonostante i vari attacchi. Anche noi siamo al vostro fianco, continueremo a combattere le varie forme di xenofobia, razzismo e fascismo”.

domenica 26 settembre 2010

NO ALL'INSEGNAMENTO DELL' USO DELLE ARMI E DELLA CULTURA MILITARE NELLE SCUOLE


Il direttivo provinciale A.N.P.I. Monza e Brianza, esprime la più profonda indignazione per il protocollo del Ministro per la Difesa La Russa ed il Ministro dell’Istruzione Gelmini, denominato “Allenati per la vita” e per il successivo accordo tra la Dirigenza Scolastica ed il Comando Militare dell’esercito in Lombardia, che prevedono nelle scuole superiori l’introduzione di cosiddetti percorsi formativi comprendenti la divisione degli studenti in pattuglie, l ‘insegnamento dell’uso delle armi con esercitazioni pratiche con pistole ad aria compressa, percorsi ginnico – militari, lezioni di cultura militare e sui mezzi dell’esercito. I corsi si dovrebbero concludere con un torneo provinciale tra studenti, che dovrebbero simulare esercitazioni basate sugli insegnamenti ricevuti.

L’A.N.P.I. aborra il tentativo di introdurre nelle scuole una cultura diversa dai Valori della Pace e della Non Violenza.

Anche i reduci militari, come avviene sempre con i partigiani e gli ex deportati nei campi di sterminio, vengono accolti nelle scuole ed ascoltati con rispetto, soprattutto quando spiegano agli studenti di quanto la guerra faccia orrore, e di quanto questo orrore non si riesca facilmente a cancellare.

L’A.N.P.I. dice NO al ritorno ai tempi dell’istruzione pre- militare dei “Giovani Italiani” che contraddistinse l’epoca fascista.

Chiede al Consiglio Regionale A.N.P.I. Lombardia di prendere posizione e chiama tutti i cittadini democratici, le forze politiche e sociali democratiche ed antifasciste a mobilitarsi per respingere anche questo ennesimo tentativo di re-introduzione di elementi di fascistizzazione nella nostra repubblica, per la pace e la libertà della quale sessant’anni fa 100.000 italiani sacrificarono la vita.


L’Articolo 11 della Costituzione nata dalla Resistenza recita che l’Italia Ripudia la guerra come strumento di soluzione dei conflitti tra i popoli.

Chiede quindi l’immediata cancellazione del protocollo ministeriale e di ogni sua applicazione locale.

Invita il ministro dell’Istruzione a prevedere invece percorsi formativi volti all’insegnamento dei valori ispiratori della nostra Costituzione: solidarietà, uguaglianza, fraternità e convivenza civile, esattamente il contrario di una scuola militare per nuovi Rambo.

Monza, 26/09/2010

Approvato all’unanimità.

venerdì 24 settembre 2010

ANPI AL PARLAMENTO EUROPEO

L’ANPI è stata accreditata al Parlamento Europeo quale “Gruppo di interesse”. E’ la prima, e l’unica delle associazioni di resistenti e antifascisti ad aver ottenuto tale riconoscimento. I gruppi d'interesse accreditati costituiscono una fondamentale risorsa in grado di offrire al Parlamento ed ai Parlamentari conoscenze e competenze specifiche all'interno di numerosi settori sociali, scientifici, economici. Forte del suo ruolo in Italia ed in Europa, l’ANPI ha deciso di mettere il suo bagaglio d’esperienze al servizio della collettività europea, monitorando le attività del Parlamento ed intervenendo in applicazione di quanto stabilito dal proprio statuto.

L' ANPI INAUGURA UNA SCUOLA MATERNA IN PALESTINA


Reggio Emilia, 23 settembre 2010. Una scuola materna intitolata all’ex partigiano reggiano Giuseppe Carretti, per 25 anni presidente di Anpi Reggio Emilia, è stata inaugurata a Seilat in Palestina.

Seilat ad Daher è un villaggio palestinese di circa 6500 abitanti situato nei territori occupati tra Nablus e Jenin. Nel 2005 l’Anpi decise di avviare un progetto per sostenere un asilo per bambini dai 4 ai 6 anni gestito dal Centro Donne. ‘’L’intenzione iniziale - spiega l’Anpi - era quella di contribuire al funzionamento dell’asilo, ma ben presto fu evidente l’esigenza di costruire una struttura migliore, più funzionale e situata in una zona più sicura del villaggio’’.

La scuola, che ospita 130 bambini, è stata voluta dall’Anpi reggiana e realizzata in collaborazione con la Cgil, con la cooperativa Boorea e con la Fondazione Manodori.

Ha partecipato all’inagurazione una delegazione composta dal presidente dell’Anpi Giacomo Notari, Alessandro Frignoli, Marina Notari, Carlo Pellacani di Istoreco, Silvana Cavalchi (sindaco di Cadelbosco Sopra), Luisa Costi dell’Istituzione Nidi e Scuole d’infanzia, e da Alberto Pioppi, nipote di Giuseppe Carretti.

giovedì 23 settembre 2010

GIORNATA EUROPEA PER IL LAVORO, ADESIONE DELL'ANPI

L’ANPI aderisce alla manifestazione nazionale del 29 settembre indetta dalla CGIL nell’ambito della giornata europea di azione e lotta per il lavoro e lo sviluppo promossa dalla CES (Confederazione europea dei sindacati) contro le misure inadeguate e inique messe in atto dai Governi per contrastare la crisi finanziaria. L’annuncio è contenuto in una nota della Segreteria nazionale dell’ANPI.
Che così si conclude: “In coerenza con il suo impegno per la salvaguardia e la promozione del diritto ad un lavoro giusto e dignitoso per tutti, l’ANPI fa appello ai suoi iscritti, ai democratici e agli antifascisti affinché partecipino a questo importante appuntamento.”

mercoledì 22 settembre 2010

FESTA ANPI BARONA MILANO

GIORNATA A MARZABOTTO E CAMPEGINE

DOMENICA 3 OTTOBRE 2010 a MARZABOTTO e CAMPEGINE

Nel 66° anniversario della strage di Marzabotto, l’A.N.P.I. Monza organizza una gita-pellegrinaggio per ricordare le 1836 vittime innocenti della ferocia nazista.

Programma:
ora 7.00 , partenza dalla sede A.N.P.I. di Viale Vittorio Veneto n. 1, angolo via Cavallotti

ore 7.05 , fermata in via Campani (fermata bus-dopo la rotonda verso San Rocco)

ore 7.10 , fermata a San Rocco (chiesa)

ore 10.00 , arrivo a Marzabotto (con fermata intermedia) e partecipazione alla commemorazione dell’eccidio. I discorsi ufficiali saranno tenuti dalle autorità preposte alla cerimonia. Presenzierà Rosy Bindi.

ore 12.00, partenza per il ristorante; menu con specialità emiliane

ore 15.00 , partenza per il cimitero di Campegine. Visita al Sacrario dei 7 fratelli CERVI dove depositeremo una corona d’alloro. Visita alla Casa Cervi trasformata in Museo

ore 18.00 , partenza per il rientro a Monza

La quota di partecipazione è di € 20.00
Comprende: il pullman A/R (messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Monza) e il pranzo di mezzogiorno. Per la prenotazione (fino ad esaurimento posti) rivolgersi all’ANPI di Monza – Tel.039747091. E’ in funzione anche la segreteria telefonica.

Il Comitato Direttivo

sabato 18 settembre 2010

LA LEGA RAZZISTA E SECESSIONISTA A VENEZIA




Pubblichiamo il video girato da Saverio Tommasi che si è recato a Venezia alla festa dei popoli padani.
A voi il commento...

lunedì 13 settembre 2010

TESSERA ANPI AD HONOREM PER RITA BORSELLINO


Tessera ANPI ad honorem per Rita Borsellino. A consegnargliela è stato il segretario provinciale dell’Anpi padovano, Tito Zulian. La decisione è stata presa – si spiega –per onorare il fratello Paolo ucciso dala mafia. “Il giudice Borsellino è stato e continua ad essere un esempio di Resistenza al malaffare e all’illegalità, di Resistenza messa in atto concretamente, tutti i giorni con intelligenza, caparbietà e integrità morale”. La consegna della tessera Anpi ad honorem è avvenuta venerdì 3 settembre 2010, nell’ambito della festa provinciale del PD di Padova (dove anche l’ANPI è presente tutte le sere con un banchetto), dove si è svolto il dibattito “La legalità è una parola del vocabolario democratico. Dialogo-dibattito con Rita Borsellino”.

mercoledì 8 settembre 2010

CON IL TRICOLORE VENEZIA DICE NO ALLA FESTA PADANA


Venezia reagisce alla festa padana del 12 settembre, che si svolge sulla Riva dei Sette Martiri (assassinati dai nazisti il 3 agosto del ’43), zona cara a tutta Venezia democratica ed antifascista. Una reazione spontanea attraverso la costituzione del “Comitato bandiera italiana 12 settembre” per dare una chiara e forte risposta alla politica secessionista e disgregatrice della Lega, nel nome di una Repubblica, nata dalla Resistenza, unica e solidale. All’iniziativa hanno aderito, semplici cittadini, tutti i partiti del centro sinistra, alcune associazioni, tra cui l’Anpi. Una scelta non casuale. Era stato, infatti, chiesto, che i primi firmatari fossero tre autorevoli personalità dell’ANPI proprio per la sua riconosciuta autorevolezza come associazione. I primi firmatari sono i partigiani Mario Osetta, presidente onorario Anpi provinciale, Alberto Durante, presidente sezione Anpi “Sette Martiri” di Venezia, Giordano Gamacchio, amministratore Anpi provinciale. Si stanno distribuendo per la città bandiere tricolori, perché i cittadini la espongano sulle loro finestre il giorno 12, così come ha sempre fatto la famosa “Signora Lucia”. Sono già stati affissi dei manifesti, anche a Mestre. Verrà anche fatta una conferenza stampa. Diamo la nostra adesione a questa presa di coscienza anche come assunzione di responsabilità, perché la Repubblica antifascista, nata con enormi sacrifici di vite umane, mantenga lo spirito che i nostri padri costituenti hanno voluto darle.

Serena Ragno, Segretaria Anpi Venezia

L' ANPI A VILLASANTA

Vi segnaliamo che sabato 11 settembre 2010, dalle ore 15.00 alle 22.00, a Villasanta, in via Garibaldi n.6, la Casa del Popolo ha organizzato una festa ricca di iniziative.

L’ANPI, che è stata invitata, terrà una propria esposizione e annuncerà che prima della fine del mese di settembre, si costituirà la 26° Sezione dell’ANPI di Monza e Brianza.

Dunque avanti con la nuova ANPI, Casa di tutti gli antifascisti.

Anpi Provinciale Monza e Brianza

domenica 5 settembre 2010

8 SETTEMBRE 1943 RIGENERAZIONE DELLA PATRIA

Quando la radio annunciò l’avvenuto armistizio dell’Italia con le forze alleate anglo-americane, il Re era già fuggito e la mancanza di ordini superiori crearono lo sbandamento dell’esercito italiano.
I tedeschi, che già dal 25 luglio avevano iniziato a far arrivare alcune divisioni dalla Germania, presidiando i punti strategici dell’Italia riuscirono a catturare oltre 600 mila soldati, sottufficiali ed ufficiali che furono tradotti nei campi di concentramento in Germania: 45 mila di questi non sono più tornati.
Molti resistettero ingaggiando veri e propri scontri: per la difesa di Roma nella battaglia di Porta San Paolo granatieri, paracadutisti e schiere di popolani combatterono con eroismo.
In Grecia, sull’isola di Cefalonia, la divisione Acqui resistette alle forze tedesche fino alla fine. Dopo i combattimenti coloro che si arresero non furono fatti prigionieri ma tutti massacrati: i morti furono 9500 soldati su 11500 e 390 ufficiali su 525.
Quelli che riuscirono a salvarsi si unirono alla Resistenza Greca.
A Piombino, dopo furiosi combattimenti, venne vanificato un tentativo di sbarco tedesco proveniente dalla Corsica: nello scontro vi furono 500 morti e 200 prigionieri.
Dopo l’8 settembre, diversi sfuggirono alla cattura, nascondendosi e dandosi alla macchia; gruppi numerosi, organizzati soprattutto dagli antifascisti che operavano nella clandestinità, andarono in montagna e divennero Partigiani. Tra questi si distinsero i nostri Gianni Citterio e Gian Battista Stucchi.
Il 9 settembre a Roma nacque il C.L.N. (Comitato di Liberazione Nazionale) che chiamò gli italiani alla lotta e alla resistenza.
La guerra di liberazione durò 20 mesi: iniziò subito con le quattro giornate di Napoli, durante le quali la popolazione insorta costrinse i tedeschi ad abbandonare la città.
Il porto, che era stato minato, venne salvato.
In Italia Centrale e al Nord sorsero numerose brigate partigiane di ogni tendenza politica, ma con un unico scopo: far finire la guerra e dare la libertà al popolo italiano, creando un sistema democratico, riscattando l’Italia dal fango in cui il fascismo l’aveva trascinata.

NON DIMENTICHIAMO, TENIAMO VIVA LA MEMORIA STORICA.
L’8 SETTEMBRE NON FU LA FINE DELLA PATRIA, MA LA SUA RIGENERAZIONE

ANPI Provinciale Monza e Brianza

N.B. Domenica 3 ottobre è prevista la visita a Marzabotto, in ricordo delle tante vittime.

sabato 4 settembre 2010

SAKINEH LIBERA !


Sakineh libera”. Inizia così una presa di posizione della Presidenza e della Segreteria nazionale dell’Anpi. Che così prosegue: “Facciamo risuonare con forza, diffusamente, questo appello di civiltà e giustizia”. “L’ANPI – si sottolinea – sostiene pienamente la grande mobilitazione avviata in tutto il Paese per salvare questa donna da una condanna atroce, disumana, che non può essere tollerata”. “Fa appello inoltre ai Governi del mondo affinché – conclude la presa di posizione della Presidenza e della Segreteria nazionale dell’Anpi – mettano in campo utili misure di dialogo e pressione per bloccare questo scempio”.