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sabato 24 aprile 2010

E DOPO LA CELEBRAZIONE CARATESE TUTTI A MILANO !

Domenica 25 aprile a MILANO

Pomeriggio: ore 14,30 – concentramento a Porta Venezia, dei partecipanti al corteo che, percorrendo Corso Venezia, Piazza S. Babila, Corso Vittorio Emanuele,raggiungerà Piazza del Duomo.

Ore 16: Piazza del Duomo. Discorsi celebrativi: oratore ufficiale:
On. Prof. Virginio Rognoni

Contributi e saluti di rappresentanti di associazioni partigiane e combattentistiche, associazioni e istituzioni

Conclude: Prof. Carlo Smuraglia, Presidente dell’ANPI provinciale di Milano

L'ANPI PROVINCIALE DI SALERNO REPLICA DURAMENTE A CIRIELLI

COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO PROVINCIALE DI SALERNO

DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA

Il 25 Aprile si celebra la Liberazione d’Italia dalla dittatura fascista e
dall’occupazione nazista e il ritorno della Democrazia nel nostro Paese. In
questo giorno si onora l’eroismo di quanti, militari e civili, i Partigiani,
lottarono, fino al sacrificio estremo della propria vita, contro il nazifascismo.
In questo giorno si riconferma la fedeltà alla Costituzione repubblicana nata dalla
Resistenza antifascista. La lotta di Liberazione dei Partigiani ridette
dignità all’Italia nel consesso internazionale e, grazie alla lotta dei Partigiani,
Alcide De Gasperi potette presentarsi alla Conferenza di Pace, a Parigi,
il 10 agosto 1946, e affermare: “L’Italia ha liberato se stessa dal regime fascista...
Le perdite nella resistenza contro i tedeschi, prima e dopo la dichiarazione di
guerra, furono di oltre 100 mila uomini tra morti e dispersi, senza contare
i militari e civili vittime dei nazisti nei campi di concentramento ed i 50
mila patrioti caduti nella lotta partigiana."
Gli alleati Americani non intervennero per salvare l’Italia dalla dittatura
comunista, ma per combattere in tutta Europa il mostro sanguinario del nazifascismo.
Un Presidente di Provincia non può e non deve imbrattare i muri dei paesi della
provincia con un manifesto che stravolgendo la Storia cancella la lotta contro
i nazisti e i fascisti ad essi completamente asserviti, il sacrificio dei Partigiani
e, sempre con le parole di De Gasperi, quello "delle Forze armate italiane
che hanno preso parte attiva alla guerra contro la Germania... si tratta di tutta
la marina da guerra, di centinaia di migliaia di militari per i servizi di retrovia,
del "Corpo Italiano di Liberazione", trasformatosi poi nelle divisioni
combattenti. Il sacrificio delle Forze armate e dei Partigiani non va negato
con tanta arroganza. Un Presidente di Provincia non può e non deve corrompere
con la menzogna e la disinformazione la coscienza dei suoi concittadini,
specialmente i più giovani. Un Presidente di Provincia che si abbandona
ad una tale inaudita e volgare arroganza non è un Presidente di Provincia. La
Provincia di Salerno non ha un Presidente. Edmondo Cirielli se vuole restare ad
occupare la carica istituzionale di Presidente della Provincia deve chiedere scusa
ai cittadini per aver disonorato la solenne celebrazione del 25 Aprile con il suo
manifesto. Altrimenti lasci quella carica.

Il Comitato provinciale di Salerno dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
chiede al Prefetto e al Questore di Salerno di vigilare, come loro dovere, per il
rispetto della legalità a partire dalla difesa dei principi e dei valori della
Costituzione, legge suprema dello Stato, perseguendo come prescritto chiunque con
la menzogna e la disinformazione operi per negarne l’eredità morale che è alla base
delle Istituzioni repubblicane e dell’identità nazionale.

Il Comitato provinciale di Salerno assieme alla Presidenza e alla Segreteria
Nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia lancia un appello a
tutti i cittadini affinché questo 25 Aprile, Festa della Liberazione dalla
dittatura fascista e dai nazisti, divenga un grande momento di mobilitazione
civile e unitaria contro i tentativi della destra di trasformare il nostro sistema
politico, conforme ai principi della Costituzione, in un sistema autoritario e
personale non più soggetto ai controlli e ai limiti previsti dalle Istituzioni
di garanzia.

PEDALATA PARTIGIANA IL 24 APRILE A MONZA

REVISIONISMO STORICO A SALERNO

SALERNO - Alla vigilia del 25 aprile scoppia il "caso Salerno". Il presidente della Provincia Edmondo Cirielli, l'ex deputato di An oggi Pdl e presidente della commissione Difesa della Camera, "cancella" dal manifesto celebrativo la Resistenza e la lotta di liberazione dall'occupazione nazifascista. A Salerno campeggiano i manifesti della Provincia ma su di essi non c'è nessun riferimento alla Resistenza partigiana e alla lotta al nazifascismo, bensì un elogio all'esercito americano "per l'intervento nella nostra terra che ha sancito un'alleanza che ha garantito un luogo periodo di pace e di progresso economico e sociale senza precedenti e che ha salvato l'Italia, come l'Europa, dalla dittatura comunista". "Dimenticare il ruolo dei partigiani non è mai casuale, è una colpevole mancanza - afferma Emanuele Fiano -la cultura antifascista italiana non ha mai dimenticato lo straoprdinario sacrificio degli alleati", ma "non avremmo mai potuto camminare a testa alta se anche gli italiani stessi non si fossero ribellati e non avessero compiuto la lotta di Resistenza. Dimenticare i partigiani nel giorno della Liberazione è un tentativo di riscrivere la storia che va respinto".

tratto da Repubblica

MORATTI REVOCHI PATROCINIO ALLE INIZIATIVE NEOFASCISTE

Camera del Lavoro di Milano: La Sindaca Moratti revochi il patrocinio alle iniziative neofasciste!
Quella che dovrebbe essere la settimana dedicata solo alle iniziative di commemorazione del 25 aprile, è segnata invece da decine di eventi patrocinati, voluti e deliberati dal Comune di Milano, che rasentano l’apologia di fascismo e sovente ispirate ad una visione anti storica della resistenza.
Fra la fine di aprile e i primi di maggio, i gruppi neofascisti organizzeranno a Milano una serie di eventi (concerto nazirock, corteo e festa) con l’evidente obiettivo di contrapporre “ricorrenza a ricorrenza” ponendole sullo stesso piano per sminuire il significato nazionale ed unitario della Resistenza e delle sue celebrazioni.
Tra i tanti eventi organizzati, in contrapposizione mascherata o palese, per offendere la conquista della democrazia e l’onore di tutti coloro che ci hanno regalato la libertà il 25° aprile 1945, se ne segnala uno in particolare, finanziato e patrocinato dal Comune di Milano: un torneo di calcetto coronato da stands eno-gastronomici, mostra fotografica e, infine, premiazione - si dice - da parte delle autorità..
La Camera del lavoro di Milano, denuncia l’ irresponsabile politica del comune di Milano che avvallando questi eventi - dal chiaro intento provocatorio - soffia sul fuoco delle divisioni e annebbia i valori della nostra Memoria Storica, da sempre condivisa nella nostra Milano, città simbolo e capitale della Resistenza.
I valori della nostra Carta Costituzionale, che indicano come priorità la ribellione ad ogni forma di razzismo ed emarginazione, rimangono ancora i veri simboli della vita democratica.
Ed è proprio in base a questi che chiediamo alla Sindaca Moratti di ritirare la sponsorizzazione dell’evento nonché, ai responsabili dell’ordine pubblico, di revocare la autorizzazione alle manifestazioni previste.