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giovedì 1 luglio 2010

GLI ANTIFASCISTI NON RESTINO ALLA FINESTRA

Con questo titolo, che sottoscriviamo con tutto il cuore, l'Unità del 22 giugno pubblica l'articolo che segue, a firma di Stefania Scateni. Lo riportiamo salutando con gioia quest'iniziativa ed invitando le antifasciste e gli antifascisti che leggeranno, se non l'hanno già fatto, a non restare neppure loro alla finestra, ed unirsi all'ANPI.

«Non è tempo di stare alla finestra. Non è tempo di indifferenza né di ignavia, tantomeno di accidia. E' tempo di trasformare lo sconcerto, la rabbia e la paura, di scegliere se continuare ad affannarsi per nuotare in una marmellata culturale e politica che confonde verità e menzogna, libertà e sopruso, sfigurando il tutto in un grande schermo azzurro e piatto, oppure tirarsi fuori dal blob e dare aria al cervello. In poche parole, prendere posizione. C'è bisogno di rivivere il significato morale, prima ancora che politico, dell'antifascismo e della nostra Costituzione democratica. La ricchezza dell'insegnamento che ci arriva dalle donne e gli uomini che si sono schierati e hanno combattuto per costruirla vanno coltivati e ripresi, insegnati, testimoniati di nuovo.

Molti ragazzi italiani (come ci ha raccontato il 9 giugno Gabriella Gallozzi su questo giornale) lo hanno fatto iscrivendosi all'Anpi: tanti nuovi “antifascisti”, “volontari per la democrazia” nell’Associazione nazionale dei partigiani che, negli ultimi anni, ha aperto le porte anche a chi la Resistenza non l’ha vissuta. I partigiani hanno passato così il testimone a 110mila nuovi resistenti per continuare a far vivere la memoria della lotta per la democrazia, messa a rischio dalla graduale scomparsa dei protagonisti e dal violento revisionismo di regime. L'Anpi lancia inoltre una campagna con il coinvolgimento di artisti, scrittori e intellettuali. Nata da un'idea di Concita De Gregorio e Dacia Maraini, l’iniziativa è stata presentata ieri nella sede nazionale dell'Associazione.

tratto da ANPI Bologna

ANPI E ANED ADERISCONO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 1° LUGLIO

L’ANPI aderisce alla manifestazione dell’1 luglio a Roma per la libertà di stampa e contro i tagli alla cultura. E’ ora di denunciare unitariamente, con forza, l’atteggiamento del Governo che, mentre da una parte proclama la volontà di perseguire la corruzione attribuendosi oltretutto meriti – che sono invece tutti della magistratura e delle forze dell’ordine – nella lotta alla criminalità organizzata, dall’altra priva gli operatori della giustizia di indispensabili mezzi di indagine, ponendo, allo stesso tempo, inedite e assurde limitazioni al diritto-dovere della stampa di fare libera informazione e del cittadino di riceverla come espressamente sancito dall’art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Diciamo tutti insieme un no forte, responsabile, massiccio a chi intende cancellare la democrazia dal Paese.

PRESIDENZA E SEGRETERIA NAZIONALI ANPI

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COMUNICATO ANED NAZIONALE

L’ANED aderisce alle manifestazioni del 1° luglio per la libertà di stampa e contro i tagli alla cultura, in difesa di diritti inalienabili garantiti dalla Costituzione repubblicana oggi minacciati dalle norme del decreto sulle intercettazioni telefoniche. L’Associazione degli ex deportati politici nei campi nazisti partecipa dunque alle manifestazioni indette da un ampio arco di associazioni in tutta Italia, e in particolare a quella indetta per la serata del 1° luglio a Roma, in piazza Navona. La Sezione milanese dell’ANED partecipa alla manifestazione indetta a Milano alle 18,30 in piazza Corduzsio, in contemporanea con quella della Capitale.