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lunedì 21 dicembre 2009

LA VERGOGNA DEL NEGAZIONISMO

Passano gli anni ma i “negazionisti” anche se sono pochi, anzi pochissimi, non demordono mai. Su questo grave e antistorico comportamento Sergio Caivano, del Direttivo dell’ANPI di Sondrio, ha scritto “La vergogna del negazionismo".
Cliccate sul link sottostante.

http://lombardia.anpi.it/media/blogs/lombardia/Il_flagello_del_negazionismo.pdf

TARGHE SULLE GRIGNE : " PARTIGIANI SULLE GRIGNE : NUOVI ITINERARI DELLA MEMORIA "

In Provincia di Lecco si è avviata la seconda fase del Progetto “Partigiani sulle Grigne: nuovi itinerari della Memoria", il Posizionamento delle Targhe. Dopo la pubblicazione della terza guida storico-turistica relativa alla presenza partigiana sulle montagne del lecchese, inizia la nuova fase. Contribuite!

http://lombardia.anpi.it/media/blogs/lombardia/iniziativa_targhe.pdf

VIAGGIO DELLA MEMORIA AL LAGER DI RAVENSBRUCK

L´A.N.P.I. di Trezzano sul Naviglio organizza nel periodo dal 25 Febbraio al 28 Febbraio 2010 un Viaggio della Memoria al Lager di Ravensbrück e alla cittá di Berlino.Il prezzo del viaggio pari a Euro 320.- é comprensivo di viaggio di andata e ritorno in pullman GT, trasferimenti vari, tre pernottamenti in Hotel **** con trattamento di mezza pensione, tasse incluse, visita al Lager di Ravenbrück, visita di un giorno alla cittá di Berlino con tour della cittá in Bus della durata di tre ore e accompagnamento di guida turistica in lingua italiana.
Per informazioni e prenotazioni telefonare al No. 338 5655916

E' SCOMPARSA ISOTTA GAETA

E’ morta nella sua casa che amava, fronte il mare. Sul golfo di Nizza.
Non perdiamo solo una giornalista attiva ed esemplare, non solo una convinta aderente a Stampa Democratica, ma una donna determinata ad affermare anche il ruolo femminile nella società. Era nata a Torino da una famiglia seriamente antifascista, da sempre nella Resistenza. Isotta, giovanissima, fu staffetta partigiana. Il suo impegno fu soprattutto per la libertà e la democrazia e non esitò pertanto a contrastare tutti gli aspetti prepotenti e oscurantisti della politica e della società. E, proprio per questo, fu sempre in prima fila per difendere l’autonomia e la professionalità dei giornalisti. Dalla parte di tutti quei colleghi che in qualunque parte del mondo venivano incarcerati per reati di opinione.
E, anche in Italia, si battè perché nelle carceri fossero fondamentali giustizia, equità e dignità della persona. Nelle fila di Stampa Democratica si impegnò in tutti gli organismi sindacali e ordinistici della categoria: nel Direttivo dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, della FNSI, nelle commissioni sindacali, nella commissione Pari Opportunità del Consiglio Nazionale, tra i vertici del Circolo della Stampa di Milano. Attualmente era presidente del Festival Internazionale Cinematografico a regia femminile “Sguardoaltrove”
A livello internazionale non mancò mai la sua presenza. Organizzò la prima visita di giornaliste in Cina. Creò la Rete Italiana delle Giornaliste Europee. Ideò il Coordinamento Europeo dei Circoli della Stampa. Ma sostenne anche iniziative in Francia e a Nizza in particolare, convinta che Italia e Francia avevano insieme un ruolo europeo. Si adoperò perché fosse esaltato l’impegno dell’Esercito Italiano durante la seconda guerra mondiale a difesa delle comunità israelitiche. Volle che, a ricordo, sia nel Consolato Italiano a Nizza che a S. Martin Vesubie, fossero poste lapidi a memoria dell’impegno umano del nostro esercito. Non dimenticò mai il ruolo che ebbe di partigiana antifascista e, con Bianca Guidetti Serra e Lydia Franceschi pubblicò “L’altra metà della Resistenza” per valorizzare l’importanza della donna nella lotta di liberazione. Grande fu la sua soddisfazione e l’emozione quando il Comune di Cinisello Balsamo celebrò il 62° anniversario del 25 Aprile nominandola “Giornalista Partigiana della 107° Brigata Garibaldi” nel corso di un convegno che la inorgoglì: “Il dovere e il prezzo della libertà”. Isotta ha concluso in silenzio la sua vita. Quella vita che l’aveva vista sempre sulle barricate.

tratto da: Stampa Democratica fondata da Walter Tobagi - Sempre da una parte sola. Quella dei giornalisti.