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mercoledì 8 settembre 2010

CON IL TRICOLORE VENEZIA DICE NO ALLA FESTA PADANA


Venezia reagisce alla festa padana del 12 settembre, che si svolge sulla Riva dei Sette Martiri (assassinati dai nazisti il 3 agosto del ’43), zona cara a tutta Venezia democratica ed antifascista. Una reazione spontanea attraverso la costituzione del “Comitato bandiera italiana 12 settembre” per dare una chiara e forte risposta alla politica secessionista e disgregatrice della Lega, nel nome di una Repubblica, nata dalla Resistenza, unica e solidale. All’iniziativa hanno aderito, semplici cittadini, tutti i partiti del centro sinistra, alcune associazioni, tra cui l’Anpi. Una scelta non casuale. Era stato, infatti, chiesto, che i primi firmatari fossero tre autorevoli personalità dell’ANPI proprio per la sua riconosciuta autorevolezza come associazione. I primi firmatari sono i partigiani Mario Osetta, presidente onorario Anpi provinciale, Alberto Durante, presidente sezione Anpi “Sette Martiri” di Venezia, Giordano Gamacchio, amministratore Anpi provinciale. Si stanno distribuendo per la città bandiere tricolori, perché i cittadini la espongano sulle loro finestre il giorno 12, così come ha sempre fatto la famosa “Signora Lucia”. Sono già stati affissi dei manifesti, anche a Mestre. Verrà anche fatta una conferenza stampa. Diamo la nostra adesione a questa presa di coscienza anche come assunzione di responsabilità, perché la Repubblica antifascista, nata con enormi sacrifici di vite umane, mantenga lo spirito che i nostri padri costituenti hanno voluto darle.

Serena Ragno, Segretaria Anpi Venezia

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