.

.

giovedì 25 novembre 2010

ACCADE A PRATO

Saverio Tommasi aveva cancellato simboli e slogan e ha messo il filmato su youtube. Subito gli sono state recapitate delle scritte intimidatorie: "Non ci fermerai" contornato da due svastiche
La stazione di Prato Borgonuovo era piena di svastiche e croci celtiche. Ce n'erano ovunque, dai muretti ai poggiamano, fino ai gradini che dividono la banchina dai binari. Così ad ottobre l'attore/regista Saverio Tommasi ha deciso di ripulire tutta la fermata coprendo gli slogan fascisti. L'ha fatto facendosi riprendere con la telecamera mentre dava la vernice sopra i simboli di estrema destra. Poi ha pubblicato il video su youtube. Da quel momento ha iniziato a ricevere insulti, sia nei commenti che via mail. Infine sulla banchina ripulita è apparsa una scritta rivolta a lui: “Saverio Tommasi non ci fermerai”, contornato da due svastiche.

L’artista fiorentino, noto per le sue azioni estemporanee, era andato a Borgonuovo su segnalazione di alcune persone. «L’obiettivo - spiega - era quello di dare un segno di decoro civile». Ma non tutti l’hanno pensata allo stesso modo.

Su youtube sono apparsi commenti del tipo: «Comunisti e Antifa feccia varia fuori dalla nostra città, i ragazzi pratesi son di destra, non c'è posto per voi rossi criminali di guerra», «beduini e ridicoli», accusando Tommasi di essere un «falso perbenista» e gli immigrati cinesi di aver rovinato la città. Infine è apparsa la scritta tra le svastiche.

Tommasi ha cercato di sdrammatizzare, rispondendo con una lettera in cui invita questi «ragazzi» a «cercare su internet le immagini di Auschwitz, a respirarne l’orrore, e sarete voi per primi a seppellire la svastica nella spazzatura della storia».



Nessun commento:

Posta un commento